lunedì 27 ottobre 2008

Quelli che il ciuccio

Spopola la compagnia teatrale cosentinaSono stati mesi di grande successo per la Compagnia del Ciuccio, gruppo dialettale di amendolaresi emigrati nellOvest Ticino.La comitiva è sorta sulle scene di Francisc e a cuda du ciuccio, spettacolo realizzato negli anni settanta dagli alunni della scuola elementare amendolarese, scritto dallallora direttore Rocco Silvestri e curato dalla maestra del doposcuola Maria Bradascio.La compagnia ha incassato applausi e riscosso consensi ovunque, dal teatro Crespi di Cerano, alla prestigiosa trasferta in quel di Amendolara, in occasione della festa di S.Vincenzo Ferreri.Macinando chilometri e compiendo diversi sforzi, il gruppo teatrale si è costituito di recente come Associazione Culturale, con sede a Cerano, in via Circonvallazione 100.Tale associazione si prefigge di propagare gli aspetti culturali tipici dellAlto Ionio Cosentino, zona di cui è originaria. Chiunque volesse dare il proprio contributo, può tesserarsi versando una quota di dieci euro.Tutti i compensi derivanti dalla campagna tesseramenti, dagli spettacoli teatrali e dalle manifestazioni folkloristiche saranno devoluti interamente in beneficenza.Inoltre la Compagnia del Ciuccio dispone di uno spazio web, aggiornato ed esauriente nelle delucidazioni, creato da Vincenzo Mitidieri, uno degli interpreti storici dellopera amendolarese.

Davide Tucci

lunedì 11 agosto 2008

Commedia "Francisc e la questione di principio"

UN NUOVO SUCCESSO PER IL SODALIZIO TEATRALE DI AMENDOLARESI E CALABRESI DI CERANO E TRECATE

I L “Ciuccio” sul palco con la “questione di principio”

È tornata-e con un grandissimo successo di pubblico – la “Compagnia del ciuccio”, sodalizio teatrale dialettale costituito due anni fa da un gruppo di amendolaresi e calabresi residenti tra Cerano e Trecate. Dopo l’ampio consenso ottenuto con il primo spettacolo (“Francisc e a cud du ciuccio”) portato sulle scene nel 2007, questa volta il gruppo presieduto da Maria Bradascio e diretto da Tiziano Romano (del direttivo fanno parte anche il vice presidente Mario Buongiorno, la segretaria Rosanna Soleto, il tesoriere Vincenzo Mitidieri e i consiglieri Francesco Silvestri, Silvana Gimigliano, Marco Giampietro e Lucia Lanza) ha proposto nelle serate del 28 e 29 giugno, in sala “Crespi”, con il patrocinio del Comune di Cerano, “Francisc e la questione di principio”, commedia in dialetto amendolarese scritta da Rocco Silvestri. Sul palco si sono esibiti, applaudatissimi e alla presenza oltre che dei rappresentanti della Giunta ceranese, anche per il sindaco di Amendolara Mario Melfi, Sonia Battafarano, Maria Bradascio, Bruno Corrado, Anna Fasano, Salvatore Franco, Marco Giampietro, Salvatore Giampietro, Silvana Gimigliano, Lucia Lanza, Vincenzo Mitidieri, Leonardo Renne, Tiziano Romano, Rosanna Soleto. Oltre che ringraziare il sindaco Gaetano Quaglia, l’assessore alla cultura Mauro Cesti, l’oratorio San Giuseppe, la Biblioteca comunale e il pubblico che ci ha seguiti con affetto – ha detto Maria Bradascio – vorremmo ricordare in modo particolare anche chi, concretamente, ha contribuito alla riuscita dello spettacolo, ovvero Mario Ubezio e Carlo Battafarano che hanno realizzato e movimentato le scene insieme con Mauro Caccia e Giuseppe Rimini, Rosetta Giampietro e Maria Cusaro che hanno realizzato i costumi, Davide Carpi, Giosuè D’Agostino e Francesco Silvestri che hanno fornito il supporto logistico in sala.



























































































































































































































Volantini


domenica 10 agosto 2008

Strenna Natalizia 2007

La Compagnia del Ciuccio

presenta la


STRENNA NATALIZIA 2007

musica, gastronomia, teatro e allegria



Cerano, 15 dicembre 2007
Sala dell’Oratorio San Giuseppe
Via Besozzi



Programma

Ore 18.00 CHIESA PARROCCHIALE DI CERANO:
Santa messa.

Ore 19.30 SALA DELL’ORATORIO SAN GIUSEPPE:
Presentazione ufficiale dell’associazione teatrale “Compagnia del Ciuccio”, gruppo dialettale amendolarese.

Ore 20.00 Intermezzo teatrale: Francisc, Carmela e Sabelluzza intratterranno i gentili partecipanti con i loro esilaranti sketch.

Ore 20.30 Momento gastronomico: degustazione di piatti tipici di Amendolara, tra cui la tradizionale “cuccìa”, antico dolce amendolarese a base di grano cotto preparato in onore di Santa Lucia.

Ore 21.00 Estrazione lotteria con premi ( prodotti tipici Amendolaresi)


La serata sarà allietata dalle zampogne e dai tamburelli dell’Alto Ionio Cosentino che eseguiranno musica popolare dell’area del Pollino con tarantelle e balli tradizionali.


Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

























































Grande soddisfazione


Grandissimo successo dei due spettacoli che la “Compagnia del ciuccio”, gruppo dialettale Amendolarese, ha presentato nella serata e nel pomeriggio degli scorsi 27 e 28 gennaio in sala “crespi”. L’iniziativa è stata patrocinata dall’assessorato alla cultura ed è stata resa possibile dall’appoggio logistico della Pro Loco. Alla presenza di numerose autorità (insieme con il sindaco Gaetano Quaglia e la sua Giunta erano presenti anche il sindaco di Amendolara Mario Melfi, quello di Trecate Enzio Zanotti Fragonara e quello di Romentino Cornelio Rosati), sulle scene è stata riproposta una storia interpretata negli anni settanta da alcuni bambini della scuola elementare di Amendolara, in provincia di Cosenza, “capitanati” dalla loro maestra del doposcuola Maria Bradascio, oggi coordinatrice dell’asilo nido comunale di Cerano.
E così Tiziano Romano, Francesco Silvestri, Antonio Raimondi, Vincenzo Mitidieri, Bruno Corrado, Leonardo Renne, Mario Buongiorno, Mario Ubezio, Rosanna Soleto, Salvatore Deidda, Lucia Lanza e Silvana Gimigliano, ovvero “ la Compagnia del ciuccio”, hanno fatto divertire il numerosissimo pubblico con la commedia dialettale in quattro atti “ Francisc e a cuda du ciuccio” (“Francesco e la coda dell’asino”), - scritta – ha ricordato Maria Bradascio, anima dell’iniziativa e regista dello spettacolo – dell’allora direttore didattico Rocco Silvestri, padre di Francesco, che insieme con Antonio, Vincenzo e Lucia, è uno di quei bambini che aveva interpretato all’epoca la commedia in perfetto dialetto e che oggi l’hanno riproposta rivista e corretta per attori divenuti adulti. Insieme con loro anche un gruppo formato da giovani ha voluto dare un contributo alla commedia, eseguendo una tarantella paesana, che ha chiuso lo spettacolo, che probabilmente sarà riproposto nell’ambito delle manifestazioni che saranno organizzate per celebrare il gemellaggio tra Cerano e Amendolara, la prossima primavera.
Maria Bradascio ha ringraziato tutti coloro che ci hanno sostenuto e anche i numerosi amici che ci hanno dato una mano a livello tecnico organizzativo.
Se da parte del sindaco di Cerano è stato espresso il sogno di veder recitare insieme in questa sala la Compagnia dialettale ceranese e la “Compagnia del ciuccio” e da quello di Amendolara <>, da parte dell’assessore Mauro Cesti è stata ancora una volta rimarcata la soddisfazione <<>>.

Francisc e a cuda du ciuccio
















LA COMPAGNIA DEL CIUCCIO IN SCENA IN SALA CRESPI DAL PROSSIMO 27 GENNAIO

L’asino con la coda lunga …trent’anni


Una storia interpretata da bambini che torna sulle scene con alcuni di quegli stessi bambini, oggi adulti, che hanno mantenuto vivo nel cuore il ricordo di quella bella esperienza vissuta oltre trent’anni fa ad Amendolara, in provincia di Cosenza, con la loro maestra Maria. Tiziano Romano, Francesco Silvestri, Antonio Raimondi, Vincenzo Mitidieri, Bruno Corrado, Leonardo Renne, Mario Buongiorno, Mario Ubezio, Rosanna Soleto, Salvatore Deidda, Lucia Lanza, e Silvana Gimigliano, ovvero “la compagnia del ciuccio”, proporranno in sala “Crespi” i prossimi 2/ (alle 21) e 28 (alle 16) Gennaio la commedia dialettale in quattro atti “Francisc e a cuda du ciuccio” (“Francesco e la coda dell’asino”). L’iniziativa è stata organizzata dal gruppo teatrale con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura e l’appoggio logistico della Pro Loco. “L commedia – ha ricordato la maestra Maria Bradascio, amendolarese d’origine ma ceranese d’adozione, ieri responsabile del dopo scuola delle elementari del suo paese natale e oggi coordinatrice dell’asilo nido comunale di Cerano oltre che “anima” e regista della rappresentazione – fu scritta dall’allora direttoredidattico Rocco silvestri, padre di Francesco, che, insieme con Antonio, Vincenzo, e Lucia, è uno di quei bambini che aveva interpretato all’epoca la commedia in perfetto dialetto. Ovviamente, dato il tempo trascorso, anche il testo è… cresciuto e si è adattato a un’interpretazione più matura e articolata, ma caratterizzata dallo stesso entusiasmo e dal divertimento con la quale era stata vissuta all’epoca. Tutti gli attori Sono, se non proprio amendolaresi e quindi parte di quella comunità così numerosa e conosciuta a Cerano, comunque di origine calabrese e oggi residenti, oltre che a Cerano, a Trecate e a Milano, insieme con gli adulti ci saranno anche un gruppo formato da ragazzi che, proporranno una tarantella paesana. L’idea di riproporre la storia di Francesco e dell’asino – ha ricordato Maria Bradascio – è venuta proprio a uno dei “ragazzi” (Vincenzo Mitidieri) io li chiamo ancora così durante una vacanza ad Amendolara un paio di anni fa: “Ci eravamo divertiti così tanto che mi detto perché non la ripetiamo oggi, come adulti?”. E così… Eccoci qui, forse più emozionati e felici di ieri. I biglietti potranno essere prenotati presso la Biblioteca comunale nella mattinata di sabato 20 gennaio dalle 10 alle 11.30. lo spettacolo, per la riuscita del quale ha detto la regista, ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto e anche gli amici che che ci stanno aiutando a livello tecnico e organizzativo, ha un futuro anche in Calabria. È infatti probabile ha annunciato a conclusione Maria Bradascio che sarà riproposto nell’ambito delle manifestazioni che saranno organizzate per celebrare il gemellaggio tra Cerano e Amendolara, la prossima Primavera. Soddisfazione è stata espressa anche dall’assere Mauro Cesti. Siamo stati immediatamente favorevoli a quest’iniziativa. Ci piacerebbe anzi che sull’onda dell’esempio della comunità amendolarese, anche le altre realtà presenti a Cerano pensassero a organizzare qualcosa di analogo per il futuro. Del resto il dialetto è una parte importantissima del nostro patrimonio culturale e qualsiasi iniziativa concorra nella sua valorizzazione – ha detto infine l’assessore – va promossa con entusiasmo e attenzione.